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Storia

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65 anni di storia del Salone Nautico Internazionale di Genova

Il Salone Nautico Internazionale di Genova ha registrato significativi sviluppi nelle ultime edizioni, consolidando la sua posizione di rilievo nel panorama nautico mondiale. La 64ma edizione ha visto la partecipazione di oltre 1.052 brand e 1.030 imbarcazioni, con numerose novità e anteprime mondiali. L’evento ha beneficiato dei progressi nel progetto del Waterfront di Levante, con il completamento delle banchine e degli spazi a terra, aggiungendo ulteriori 5.000 mq di area espositiva e nuovi posti barca. L’evento ha posto un forte accento sull’innovazione e sulla sostenibilità, con oltre 100 novità e 30 première, riflettendo l’impegno dell’industria nautica verso soluzioni ecocompatibili.

Il Salone Nautico si conferma piattaforma globale per il confronto istituzionale, tecnico e di mercato, attirando professionisti e appassionati da tutto il mondo. L’industria nautica italiana ha mostrato una crescita costante, con un fatturato che ha raggiunto un record storico di 8,33 miliardi di euro nel 2023, evidenziando la vitalità e la competitività del settore. In vista della 65ma edizione in programma a Genova dal 18 al 23 settembre, il Salone Nautico Internazionale continua a rappresentare un appuntamento imperdibile per il mercato internazionale della nautica e per gli appassionati del mare, consolidando il ruolo dell’Italia come leader nel settore.

1962
Nasce il Salone Nautico di Genova

Il Salone Nautico di Genova è nato il 27 gennaio 1962. È la rassegna della nautica da diporto italiana e l’unico salone italiano che fa parte del circuito internazionale.

A Genova, nel 1956, era nato l’Ente Fiera di Genova, con il mandato di organizzare “manifestazioni fieristiche delle attività legata a comunicazioni marittime, fluviali e lacuali, comunicazioni aeree e telecomunicazioni”. Il presidente della Fiera è Giuseppe De Andrè, padre del cantautore Fabrizio De Andrè, e aveva in passato ricoperto anche la carica di vicesindaco della città. Per quanto riguarda il Salone, si delinea la necessità di costruire i padiglioni della Fiera affinché il Salone Nautico possa nascere.

La costruzione dei padiglioni ha inizio nel 1959. I lavori procedono speditamente e il 27 gennaio 1962 apre il 1° Salone Nautico. Partecipano 430 espositori, provenienti da 18 nazioni. Nel dettaglio, gli italiani sono 254 e gli stranieri 176 (tra cui gli inglesi, all’epoca il punto di riferimento mondiale con il Boat Show di Londra). Le barche vengono esposte nei padiglioni. Nella Darsena è presente solo un motoryacht del Cantieri Picchiotti di Viareggio, un Giannutri lungo 14,50 metri. È l’unica barca a galleggiare in quanto gli espositori risultano poco propensi a mettere le imbarcazioni in acqua: a loro avviso in acqua le barche si sporcherebbero, e viste dalla banchina le barche sembrano più piccole. Invece, appollaiate sulle loro invasature, appaiono grandissime. Imbarcazioni a vela, con l’Alpa e i suoi scafi in vetroresina, dal piccolo Flying Junior all’Alpa 8; imbarcazioni a motore, con gli scafi Italcraft, cantiere nato nel 1955 e da sempre dedicato alla velocità; i primi gommoni, che qualcuno chiamò barche soffici, targati Pirelli, Gamma, Zodiac. Questa edizione ha segnato comunque un punto di partenza e da allora il Nautico ha continuato a distinguersi come appuntamento da non perdere per gli appassionati. Per la seconda edizione, nel 1963, viene occupato, oltre al padiglione C, anche il padiglione B da poco ultimato.

1966
La svolta

Il 1964 segna una tappa importante, con l’ingresso del Salone Nautico di Genova nell’ I.F.B.S.O l’Organizzazione internazionale dei Saloni Nautici.

Ma è il 1966 l’anno di svolta: il Salone Nautico passa sotto l’egida di UCINA Confindustria Nautica, l’Associazione senza fini di lucro che rappresenta le industrie e le imprese della nautica da diporto. Viene stabilito inoltre un fortunato gemellaggio con il Boot di Düsseldorf. Da questo momento il Salone Nautico diventa un momento irrinunciabile sia per sviluppare business, sia per avviare e promuovere relazioni internazionali con l’industria che conta. L’evento si arricchisce di tavole rotonde, convegni, presentazioni a carattere sportivo e appuntamenti glamour, affermandosi come un “Blue carpet” che riunisce ogni anno a Genova il mondo della nautica e tutto quanto ruota attorno ad esso.

1980 - 2018
Il Salone Nautico cresce

Nel corso degli anni ‘80, il Salone Nautico di Genova cresce guadagnando nuovi spazi sul mare, per evolversi in modo inarrestabile nel decennio successivo.

La crisi che ha negli anni recenti attraversato l’economia italiana e non solo a partire dal 2008 e che ha coinvolto anche il settore della nautica, ha richiesto un surplus di impegno cui UCINA Confindustria Nautica non si è sottratta, riuscendo a traghettare il Salone Nautico in porto nonostante il mare in tempesta. L’avvenuto rilancio del comparto è il traguardo che ha illuminato tutti gli sforzi e le risorse messe in campo, sempre fermamente orientati alla ripresa e alla crescita.

Nel 2014 il Salone Nautico di Genova si attesta come il salone più frequentato del Mediterraneo, con oltre 100.000 visitatori e più di 750 espositori. Significativo e partecipato il coinvolgimento della stampa, con la presenza di circa 1.500 giornalisti provenienti da tutto il mondo.

Per cinque anni consecutivi il settore della nautica da diporto, fiore all’occhiello del made in Italy ed eccellenza di primo piano del Paese, vedrà una crescita a doppia cifra.

Il 2018 segna la prima visita ufficiale di un Presidente della Repubblica al Salone Nautico, con la presenza del Presidente Sergio Mattarella.

2020
Unico evento di settore in presenza in Europa nell’anno della pandemia

Nel 2020, nel contesto complesso dell’emergenza sanitaria da pandemia Covid-19, il 60° Salone Nautico di Genova, organizzato da Confindustria Nautica ha rappresentato un evento unico, il solo evento gestito in presenza in Europa nel segno dell’efficacia e della qualità dei contatti per gli espositori, che ha registrato una forte presenza di pubblico qualificato e orientato al business: un’edizione modello di sicurezza e di gestione, frutto di un grande lavoro a sostegno del comparto e delle imprese del settore nel momento più critico di sempre per l’economia mondiale, che ha dato un segnale forte per la ripartenza dell’economia ed ha acceso i riflettori di tutto il mondo sull’evento e sulla città.

Quella del 2020 era stata un’estate particolare, che ha fatto scoprire la nautica da diporto ad un gran numero di italiani, e quindi positiva per il settore: nel contesto dell’emergenza sanitaria, la vacanza in barca è stata percepita, a ragione, come sicura, a bassa aggregazione e ideale per il distanziamento. Questo ha riguardato tutte le fasce di mercato. E il 60° Salone Nautico ha costituito un momento strategico per il consolidamento di questi risultati e ha consentito da una parte al pubblico di avere a disposizione un’esposizione completa dell’offerta internazionale di settore e agli espositori di raccogliere e soddisfare la domanda del mercato. L’anno successivo, Il 61esimo Salone Nautico di Genova si è confermato il punto fermo della nautica, come recitava la fortunata campagna di comunicazione.

Verso il futuro

Il triennio 2022-2024 ha segnato una fase di crescita strategica per il Salone Nautico Internazionale di Genova, in concomitanza con l’evoluzione del progetto del Waterfront di Levante e un continuo incremento della rilevanza internazionale dell’evento.

Nel 2023, la 63ª edizione ha registrato 118.269 visitatori, con un incremento del 13,9% rispetto al 2022, oltre 1.043 brand esposti (+4,5%), più di 1.000 imbarcazioni e 184 novità e première, a conferma del dinamismo dell’industria nautica. I 143 nuovi posti barca, frutto dell’ampliamento dei canali navigabili, hanno valorizzato il layout e favorito 3.190 prove in mare. L’evento ha ricevuto una straordinaria attenzione istituzionale con la visita del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e di numerosi Ministri, oltre alla partecipazione di figure di vertice dell’economia e dell’industria italiana.

Nel 2024, la 64ª edizione ha ulteriormente consolidato il trend positivo, chiudendo con 120.864 visitatori (+2,19%), 1.052 brand, 1.030 imbarcazioni e un’area espositiva di 220.000 mq. Le prove in mare sono salite a 3.855 (+24% rispetto al 2023), con oltre 100 novità e 30 première presentate. La nuova piattaforma espositiva è stata promossa da 8 espositori su 10. Di rilievo l’approvazione di nuovi provvedimenti a supporto della filiera nautica – tra cui l’introduzione del patentino nautico per i sedicenni e il nuovo Titolo professionale per il noleggio – che hanno consolidato il ruolo del Salone quale piattaforma di confronto istituzionale e normativa per il settore.